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Sabato 8 Agosto, nell’ambito degli eventi estivi promossi dalla Pro Loco Murgantia e inseriti nel calendario dell’Estate Morconese, nella piazza di San Bernardino si è tenuta alle ore 19 la presentazione del libro “Faber: dietro i testi di Fabrizio De André” con l’autore Mario Martino.
Il libro si struttura intorno a quattro nuclei tematici: amore, uomo, protesta e ultimi. I quattro nuclei tematici, oltre ad essere i leitmotiv del volume, rappresentano i capitoli nei quali l’autore sviscera i filoni tematici principali della poetica di De André in una selezione di una ventina di brani tra gli oltre duecento incisi da Fabrizio De André. L’opera si pone l’obiettivo di restituire quindi una parafrasi musicale e letteraria di alcuni dei testi più famosi del cantautore genovese con attenzione al periodo storico e alle collaborazioni musicali.
Moderatore dell’incontro e sapiente “intervistatore” Ruggiero Cataldi, cultore della musica del cantautore genovese, che ha sapientemente dialogato con l’autore, cogliendo dettagli e particolari legati anche ai vari momenti storici e artistici ripercorsi, cercando di catturare anche qualche piccola anticipazione sul prossimo volume che è in fase di scrittura sempre su De André da parte di Mario Martino, il quale anche se molto giovane può già annoverare un premio “Penna d’oro Campania” ricevuto nel 2018.La serata, dopo aver visto anche i saluti di Angelo Di Mella, Presidente della Pro Loco Murgantia e di Ester D’Afflitto, Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Morcone, è quindi trascorsa in maniera piacevole, accompagnando ospiti e astanti verso l’intermezzo gastronomico dell’ “Aperitivo Murgantino“, una caratteristica degustazione di salumi e formaggi tutti km0 offerti ai presenti.
Quindi, ormai sera, il terrazzo di San Bernardino si è trasformato nel palcoscenico della terza edizione di “Morcone Slam“, esibizione di poesia performativa. A colpi di versi si sono sfidati i migliori performer della scena campana: Manuela Forgione, Stefano Lombardi, Massimiliano Mazzei, Fabio Napodano, Gaetano Napolitano, Helena Tretola, Luca Velardo e Vittorio Zollo. Proprio quest’ultimo è stato decretato dal pubblico il vincitore della “competizione”, in uno spirito che comunque ha evidenziato l’estro e la bravura nell’intrattenere e far riflettere la platea da parte di tutti i partecipanti. Poche e semplici infatti erano le regole: durata massima di ogni esibizione di tre minuti, nessuna musica di accompagnamento e nessun oggetto scenico. Plauso agli organizzatori e a quanti hanno collaborato alla riuscita di una serata molto apprezzata dal pubblico, grazie anche a Umberto Mobilia del neonato gruppo degli Anticorpi Poetici, a Antonello Petrillo di Rurail e Domenico Pietrodangelo, da sempre una garanzia nel supporto tecnico/acustico.
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