Eolico, appello al Ministro Sergio Costa

Caro Ministro Costa, qui in questa area estrema del Sannio, che comprende i Comuni di Morcone, Pontelandolfo, San Lupo e altri ancora, le energie rinnovabili sono da considerare, di fatto, “eolico selvaggio” e stanno devastando lo stesso territorio che lei, invece, tenta di difendere e preservare dalle trivellazioni. 

E’ necessario un suo intervento urgente, per evitare che il nostro territorio, su cui insistono le aree Sic, appartenenti al Parco Nazionale del Matese, ricche di sorgenti a rischio interferenze con le palificazioni eoliche, sia deturpato per sempre. 

Un territorio di montagna, gravato da usi civici che, prima dell’assalto eolico, era utilizzato per l’alpeggio di bovini IGP, ovini e cavalli allo stato brado, perfettamente inseriti in quella biodiversitá che, da oltre un decennio, stiamo tentando invano di tutelare.

Siamo sotto l’attacco stringente delle multinazionali del vento che hanno saturato le nostre dorsali di pale e il nostro sottosuolo di cavi.

Queste aree non sono industrializzate ed il nostro futuro è strettamente legato al futuro della nostra terra. Una terra a vocazione agricola, in cui il turismo e il commercio di prodotti tipici, può rappresentare l’unica possibilità per rilanciare quell’economia che stenta a decollare. 

Intervenga Ministro Costa e lo faccia con urgenza.

 

 

 

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