Se c’è un dolce tipico che ci ricorda il Carnevale a Morcone questa è sicuramente …
Hanno bloccato un tratto della statale 87 mandando in tilt il traffico in direzione Campobasso e Benevento. Uniti dallo slogan “No Monnezza” e con la voglia di far sentire la propria voce, hanno percorso quasi 5 km fino al presidio di contrada Pianella testimoniando la ferma e unitaria opposizione a qualsiasi violenza verso il territorio sannita, ma anche verso tutti quegli abitanti che hanno il diritto di scegliere e di decidere il proprio futuro e quello delle prossime generazioni.
Così ancora una volta i cittadini della Valle del Tammaro sono scesi in strada, lungo la trafficatissima arteria statale, per dire no alla realizzazione dell’impianto di compostaggio a Sassinoro, che avrà una capacità di trattamento in partenza di 22 tonnellate di rifiuti al giorno.
Una zona tra le più belle d’Italia, quella in questione, che da qualche anno – spiegano i manifestanti – è letteralmente sotto attacco: dopo esser stata devastata paesaggisticamente con l’eolico selvaggio, adesso – dicono – la Regione sta provando a farla divenire discarica della Campania se si pensa anche all’impianto con annesso deposito di ecoballe già esistente a Casalduni.
A guidare il corteo di questo pomeriggio i trattori perché ad essere in pericolo è soprattutto la ‘salute’ di un terra a vocazione prettamente agricola. Accanto ai cittadini, la politica e i sindaci del comprensorio. La Provincia, il Comune di Sassinoro e le amministrazioni limitrofe come quella di Morcone hanno già espresso il loro no in tutte le sedi: grazie alla volontà di associazioni e istituzioni, sia campane che molisane, poi è nato il Comitato civico che ha ora l’obiettivo di tutelare la Valle del Tammaro: l’acqua, l’aria, l’ambiente, il tratturo, i santuari e tutte le imprese che vivono e creano sviluppo sul territorio.
fonte ntr24.tv
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