In seguito alla pubblicazione della Classifica stilata dal FAI in merito al censimento annuale riservato …
L’obiettivo è quello di mettere in sicurezza l’area e permettere il passaggio delle auto senza nuove interruzioni. E’ questa in sostanza la motivazione alla base della determina, dello scorso 11 agosto, del Comune di Torrecuso relativa alla frana che da tempo limita il transito lungo la statale 87 Sannitica.
Il documento riguarda i primi interventi urgenti di messa in sicurezza del costone in frana. L’ente sannita ha contestualmente affidato l’incarico tecnico per la progettazione e direzione ad uno studio di ingegneri e geologi associati di Lucca, per un importo complessivo di 18.628 euro.
In sostanza, si tratta della progettazione di un intervento per la regimazione delle acque, per contenere ed arretrare il fronte della frana e per la stabilizzazione del versante. Il tutto, ovviamente, nell’attesa dell’arrivo dei fondi regionali per la realizzazione di un intervento definitivo.
La volontà è quella di iniziare i lavori per la metà di settembre cercando di velocizzare l’iter burocratico. Lo scorso 1 agosto, infatti, è stata sottoscritta, presso la Prefettura di Benevento, la convezione tra il Soggetto attuatore – il Comune di Torrecuso – e il Commissario delegato per l’emergenza alluvione. Gli eventi del 15 ottobre scorso, infatti, hanno peggiorare ulteriormente la situazione, aggravato il dissesto del versante e causato anche l’apertura di una voragine sul piano viario.
Contestualmente è stato anche affidato il monitoraggio strumentale per la messa in sicurezza del costone di frana all’Università del Sannio. Un progetto già in corso e che consente di analizzare i moventi e il costante avanzamento del terreno 24 ore al giorno.
Si profila, dunque, il primo passo verso la risoluzione di una vicenda che ormai si trascina dal marzo 2013 causando non pochi problemi sull’importante statale che collega la Campania con il Molise. Il peggioramento delle condizioni, infatti, ha portato ad un progressivo riversamento di materiale sulla carreggiata stradale fino alla chiusura totale dell’arteria. Uno stop al quale seguirono le vibranti proteste dei cittadini e dei sindaci del comprensorio del Tammaro che, in più occasioni, hanno bloccato la viabilità alternativa lungo la ex statale 88.
Successivamente la “Sannitica” fu riaperta solo durante le ore diurne e poi, il 25 luglio scorso, dalla Prefettura arrivò l’ok per il transito a 24 ore, sempre in attesa dei lavori di messa in sicurezza.
Articolo e video tratti da Ntr24.tv
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