Riportiamo con immenso orgoglio il racconto di Daniela Agostinone pubblicato su “Confidenze“, un giornale caratterizzato …
Anche questa domenica torno a rivolgermi a voi, cari concittadini, per fare il punto della situazione rispetto a questi giorni difficili, che ci vedono confrontarci con qualcosa che fino a poco fa non avremmo saputo nemmeno immaginare. Innanzitutto rivolgo a voi tutti i miei più sentiti auguri per questo giorno di pace e di fratellanza, con l’auspicio che possiate viverlo serenamente in casa: ma l’augurio si estende anche e soprattutto a tutti quei morconesi che, lontani dagli affetti o impegnati dal lavoro, non potranno viverlo come avrebbero desiderato. La nostra comunità, che in questo momento rappresento, vi è vicina con il cuore e con il pensiero.
L’unica persona che è risultata ad oggi positiva sta bene e speriamo che possa presto tornare a casa. A questa persona va un augurio speciale da parte di tutti noi. Nonostante ciò, e considerate anche le altre persone sotto osservazione sanitaria anche sul nostro territorio non bisogna pensare che per questo la situazione sia meno critica, il pericolo non è nemmeno lontanamente superato e quindi continuo a chiedervi di rispettare le disposizioni ricevute come state facendo. Dal canto nostro, con l’amministrazione ed i volontari impegnati nel COC, lavoriamo ogni giorno al meglio delle nostre possibilità per cercare di garantirvi la maggior sicurezza possibile e tutto l’aiuto necessario, ma come avrete oramai capito da questa situazione potremo uscirne solo se ognuno di noi farà la sua parte, perché questo virus non lo si sconfigge se non uniti.
Oltre a gestire le misure di sicurezza, di prevenzione e di sostegno uno dei nostri obiettivi quotidiani è confrontarci con gli esperti del settore sanitario (medici, ricercatori, biologi, ecc.) e con tutte le norme e le indicazioni fornite dai ministeri competenti per mettere in campo tutte le azioni necessarie alla tutela della cittadinanza. È stato molto dibattuto nell’ultima settimana, a livello nazionale, il possibile utilizzo di test sierologici (che si distinguono in test “rapidi” e “da laboratorio”) e come in molti altri comuni abbiamo preso in considerazione la possibilità dell’utilizzo di suddetti strumenti diagnostici, che deve essere obbligatoriamente eseguito da medici e professionisti. Ad oggi la certezza è che l’unico strumento valido sono i tamponi, ed il dialogo con ASL Benevento è orientato alla richiesta di un numero maggiore di tamponi da far eseguire sul nostro territorio. Per quanto riguarda i test ognuno di questi ha un suo protocollo di utilizzo ed un suo scopo, ma il modo semplicistico con cui se ne parla tra i non addetti può dar luogo ad una confusione che non fa bene ai cittadini preoccupati, legittimamente, per la loro salute. Ci tengo a precisare che le posizioni che assumiamo e le azioni messe in campo non hanno altra ragione che la tutela della salute pubblica: il COC di Morcone è supportato da una rete di oltre 20 medici con diversi settori di competenza, ed il consiglio ricevuto (dal quale non possiamo sottrarci per nessun motivo, né politico, né tantomeno propagandistico) è stato quello di utilizzare solo strumenti validati. Ciò non toglie che se domani l’Istituto Superiore della Sanità dovesse validare degli strumenti utili alla diagnosi tra la cittadinanza, sicuramente faremo di tutto per far sì che medici ed ASL li adottino sul nostro territorio. In questo momento critico però, il rispetto dei ruoli è fondamentale e se durante i mondiali di calcio possiamo “diventare” tutti allenatori, in una situazione così grave e complicata non possiamo assolutamente consentirci di improvvisarci tutti medici.
Voglio concludere infine, con un altro ringraziamento, che va a tutti quei morconesi che stanno contribuendo con donazioni economiche e materiali al supporto dei loro concittadini che in questo momento si trovano maggiormente in difficoltà. Le donazioni e le azioni di solidarietà sono molte, e caratterizzate dalla generosità e dal disinteresse: ci sono stati gesti di solidarietà non indifferenti, la maggior parte dei quali provengono da persone che hanno fatto esplicita richiesta di anonimato. Abbiamo messo a disposizione, grazie alla Misericordia di Morcone, un IBAN al quale è possibile far pervenire gli aiuti, che tramite questo sistema verranno destinati a chi ne ha davvero bisogno. Sappiate tutti che ad oggi nessuna richiesta di aiuto è rimasta inascoltata e disattesa, dalla busta di spesa a necessità ben più serie, e sappiate che sarà sempre così per tutti voi.
Continuiamo a volerci bene ed aiutarci, e sono convinto che Morcone tornerà così presto a sorridere. Buona Domenica delle Palme a tutti.
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