L’angolo dei lettori: spunti e proposte dai consiglieri di minoranza

Per la rubrica “L’angolo dei lettori” riceviamo e pubblichiamo l’articolo a cura del gruppo dei consiglieri di minoranza di Evoluzione 2.0 (Costantino Fortunato, Giuseppe Solla, Patrizia Mennillo e Maria Romanello):

Prima di procede alla lettura di questo articolo vi invitiamo a liberare la mente da fanatismi o speculazioni politiche perché il momento non lascia spazio a faziosità. Ora più che mai è necessario essere uniti e lavorare in sinergia per uno scopo comune, adoperarsi a tutelar e sostenere la nostra comunità.

Ci siamo resi disponibili fin da subito ad interagire con altri gruppi e associazioni presenti sul territorio con l’unico scopo di collaborare, dare una mano e, perché no, anche fornire idee e suggerimenti da chi in campo amministrativo, ha maturato maggiori esperienze.

E’ con questo spirito che abbiamo fatto richiesta agli amministratori di focalizzare la loro attenzione sulle problematiche contingenti che stanno nascendo su tutto il territorio nazionale e anche in quello locale, ossia la difficoltà economica che molte famiglie e aziende stanno vivendo, in questi giorni per il lungo periodo di chiusura.

E’ da tempo che le attività produttive come bar, ristoranti, piccole imprese artigianali hanno le serrande abbassate e sentono forte il peso della crisi. E’ urgente dare loro un aiuto significativo, un gesto concreto di vicinanza per sostenerli nei tributi che dovranno pagare e nei canoni di fitto, atteso che le misure nazionali varate finora, si sono rilevate di poca entità e comunque insufficienti a far fronte alle esigenze di tutte le categorie.

E’ da questa considerazione che è nata la nostra richiesta del 25 marzo scorso, che si rinnova con la presente nota, con l’auspicio che azioni concrete possano nascere ed essere da subito messe in pratica a sostegno della comunità locale.

UNITI CE LA FAREMO se nessuno viene dimenticato, se si ha la capacità di leggere e interpretare le problematiche del territorio e rispondere in maniera adeguata, in tempi ristretti… ora, subito, perché l’emergenza sociale ed economica avanza di pari passo alla pandemia.

E dunque:

1– Il comune di Morcone, a differenza di altri, ha a disposizione i proventi dell’eolico, soldi che possono costituire un fondo per le imprese e per famiglie in difficoltà; altri profitti possono scaturire dai servizi che sono stati sospesi in questo periodo, come la mensa scolastica, il riscaldamento, ecc.

Allora perché non procedere nell’immediato alla variazione di bilancio e destinare le somme impegnate in questi capitoli e quelle delle opere e/o servizi che oggi non risultano più prioritari, a beneficio della comunità e delle attività territoriali?

Basta guardarsi intorno per osservare e cogliere comuni virtuosi che, per l’emergenza, fanno giunte on line per deliberare le azioni da mettere in atto.

Bucciano è un valido esempio ( leggi qui) . L’amministrazione ha messo a disposizione delle famiglie in difficoltà la somma di 2.000.00 € per fronteggiare questo momento di crisi, ha previsto un contributo per chi è gravato dal fitto, ha abolito la TARI, il pagamento di tutti i tributi fino al mese di giugno compreso. Cautano, Apice, Benevento ed altri comuni hanno organizzato campagne di solidarietà e di aiuti economici per i più bisognosi.

2– Altri comuni hanno potenziato il servizio di assistenza domiciliare agli anziani; hanno sospeso il pagamento di tutti i tributi, finanche delle lampade votive e della tassa di affissione dei manifesti, pur di aiutare, pur di dare un segnale.

3– Altri suggerimenti giungono dagli amministratori di Telese, (leggi qui), Airola ( leggi qui) ,San Salvatore Telesino ( leggi qui) ,Marano Calabro (leggi qui) e tanti altri ancora che, in un momento così drammatico, hanno rinunciato all’’indennità di carica aiutando le fasce più bisognose.

Un invito…una riflessione, o meglio, un invito alla riflessione, per sostenere e far risorgere Morcone, per essere orgogliosi di una comunità che non lascia indietro nessuno.

Un invito che vuole superare il semplice simbolismo, alleviatore dell’anima per giungere anche al concretismo, sostenitore del corpo.

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