Coronavirus, la Regione Campania ordina nuove disposizioni restrittive

Dopo l’estensione della zona rossa adottata dal governo nella serata di ieri, si è messo in moto un fuggi fuggi generale dalle zone oggetto dell’ordinanza,

Stamane la Regione Campania ha emesso un’ordinanza con la quale – tra le altre cose – si dispone la quarantena fiduciaria obbligatoria per tutti coloro che fanno rientro dalla Lombardia e dalle 14 province individuate come zona rossa. Inoltre, fino al 3 aprile, viene disposta la chiusura di piscine, palestre e centri benessere.

Ieri il vicesindaco Ester D’Afflitto aveva comunicato l’attivazione di due numeri telefonici attivi h24 per offrire un servizio di assistenza gratuito per la consegna a domicilio dei farmaci e dei beni di prima necessità agli abitanti del nostro Comune over65. A svolgere questo servizio di assistenza saranno i volontari della Protezione Civile di Morcone, che dal 29 gennaio 2020 è regolarmente iscritta nell’elenco territoriale del volontariato di Protezione Civile Regione Campania. I numeri sono  335 777 9339 e 345 887 6568.

Inoltre, per aiutare l’applicazione di tutte le ordinanze e scongiurare emergenze sanitarie, si invitano tutti i cittadini ad osservare in maniera scrupolosa ed attenta le disposizioni delle autorità istituzionali e sanitarie finalizzate a contenere la diffusione del contagio da Covid19. L’invito ad avere senso di responsabilità soprattutto da parte di coloro che provengono dalle zone rosse e limitrofe, o che vi sono stati solo di passaggio: BISOGNA AVVISARE IL SINDACO E OSSERVARE UNA QUARANTENA PER UN PERIODO DI 14 GIORNI PRESSO LA PROPRIA ABITAZIONE, soprattutto se vi si è stati negli ultime due settimane.

Tra i principali obblighi dell’ordinanza regionale:

• Tutti gli individui che hanno fatto o faranno ingresso in regione Campania. con decorrenza dalla data del 7/03/2020 e fino al 3 aprile 2020, provenienti dalla Regione Lombardia e dalle province di Modena. Parma. Piacenza. Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria. Asti, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova. Treviso e Venezia, hanno l’obbligo:
  – di comunicare tale circostanza al Comune e al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta o all’operatore di sanità pubblica del servizio di sanità pubblica territorialmente competente;
  – di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni dall’arrivo con divieto di contatti sociali;
  – di osservare il divieto di spostamenti e viaggi;
  – di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza;
  – in caso di comparsa di sintomi, di avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta o l’operatore di sanità pubblica territorialmente competente per ogni conseguente determinazione.

Inoltre, per meglio gestire la situazione difficile e delicata, i cittadini e chiunque fosse informato dell’arrivo di persone provenienti dal nord Italia sono invitati a segnalarlo privatamente (sarà garantito anonimato e privacy) per poter predisporre banca dati ed eventualmente circoscrivere problemi.

 

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