Come in un antico rituale, Morcone si appresta ad ospitare la Fiera 2018. Una kermesse …
In data 28/03/2019, il gruppo di minoranza del Comune di Morcone, “Evoluzione 2.0”, ha presentato al signor sindaco Geom. Luigino Ciarlo, una richiesta di convocazione del Consiglio Comunale, per l’annullamento d’ufficio, ai sensi dell’art. 21 nonies della Legge n.241/1990, delle delibere di C.C. n. 13 del 05/04/2016, n. 39 del 21/10/2016 e n. 21 del 26/04/2018, ad oggetto: “Nuovi criteri per la determinazione del canone enfiteutico e del relativo capitale di affranco. Provvedimenti”.
Tale richiesta si è resa necessaria, affinché, l’attuale Amministrazione si assumesse le proprie responsabilità, relativamente ai canoni enfiteutici, cavallo di battaglia, alla scorsa tornata elettorale. Sono state promesse affrancazioni a costo zero, previo l’annullamento di tutti gli atti dell’amministrazione Fortunato, ritenuti illegittimi, a partire dalla relazione per la definizione generale dell’esercizio degli usi civici e dei livelli che costituiva, a loro dire, l’errato presupposto per l’applicazione degli stessi.
Diversamente da quanto “propagandato” in campagna elettorale, si viene a conoscenza che il Responsabile del Settore Tecnico/Vigilanza, con propria determina n. 31 del 18/02/2019, recepisce la predetta delibera di C.C. n. 21/2018 dell’Amministrazione Fortunato, sostenendo di averla semplicemente interpretata in modo diverso e quindi, di fatto, declinando ogni responsabilità.
Ci si mette al sicuro da possibili conseguenze negative che potrebbero verificarsi riducendo il canone di affranco, si teme per le “proprie tasche” e così si cerca di far ricadere tutta la responsabilità sugli ex amministratori che, con coraggio e sincerità, deliberarono in merito.
L’art. 11 dello Statuto Comunale prevede che, su iniziativa o su richiesta di almeno un quinto dei Consiglieri, la convocazione del Consiglio e l’ordine del giorno degli argomenti da trattare, è effettuata dal Sindaco, quale Presidente del Consiglio comunale e la riunione deve tenersi entro 20 (venti) giorni dalla richiesta, previo inserimento nell’ordine del giorno degli argomenti proposti.
Considerato il grande interesse che da sempre i cittadini attribuiscono alla tematica, cresce l’attesa da parte di tutti, per la convocazione del Consiglio. Una tematica ampia ed articolata, soprattutto per la rilevanza sociale che la stessa riveste.
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