Domani 11 Luglio 2016 via il semaforo e avrà inizio la fase finale dei lavori del …
L’Azienda Speciale Asea, ente gestore della diga di Campolattaro, ha ottenuto un importante finanziamento da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per una serie di interventi da realizzarsi a partire dal prossimo autunno, interventi finalizzati all’obiettivo del completamento degli invasi sperimentali e del collaudo tecnico-funzionale della diga. Il finanziamento complessivo, pari a settecentomila euro, rientra nello strumento finanziario: Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020 – Piano Operativo Infrastrutture – Interventi di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza delle dighe ai sensi della Delibera CIPE 54/2016.
La Direzione Generale per le Dighe del Ministero, organo competente, ha infatti positivamente valutato ed approvato il Piano Programma degli interventi redatto dall’Asea nello scorso mese di aprile, ed ha, allo scopo, approntato un Accordo che individua l’Asea stessa come soggetto attuatore degli interventi da farsi. A seguito dell’approvazione dell’Accordo, da parte del Cda dell’Azienda Speciale, è avvenuta la sua sottoscrizione, sia da parte dell’Asea, soggetto gestore, che quella contestuale della Provincia di Benevento soggetto concessionario, pertanto l’Accordo è ora pienamente operativo. Esso sancisce altresì che la Direzione Generale per le Dighe avrà, fra gli altri, il compito di approvare tutti i progetti e di svolgere l’alta sorveglianza tecnico-amministrativa delle varie fasi procedurali ed esecutive.
Gli interventi contemplati ed ampiamente dettagliati nel Piano Programma approvato, sono coerenti con la linea d’azione concernente le dighe, del Piano Operativo Infrastrutture. Nel merito, questi riguardano: la redazione della rivalutazione sismica; interventi sulla strumentazione quali il ripristino e l’integrazione dei piezometri nel corpo diga e l’installazione di due stazione idrometriche a valle e a monte dell’invaso; interventi impiantistici ossia la sostituzione della valvola di scarico di fondo ed il rispristino funzionale della traversa di Tammarecchia.
Si tratta di una tappa fondamentale per il completamento funzionale della diga. Il preciso indirizzo dell’Azienda Speciale, presieduta da Carlo Petriella, è stato, da sempre, quello di risolvere le problematiche accumulatesi nel tempo e di conseguire il collaudo tecnico funzionale dell’invaso. In quest’ottica si ricorda che l’Asea, nell’ottobre dell’anno scorso, redasse lo studio di fattibilità tecnica ed economica per le opere di derivazione primaria della diga. Strumento tuttora valido e di essenziale attualità nell’ambito degli utilizzi dell’acqua invasata, funzione che compete alla Regione Campania. Per una risorsa dalle così grandi potenzialità, non ci può più permettere un suo mancato e pieno sfruttamento ed utilizzo, e di conseguenza, non può non rappresentare un perno basilare per lo sviluppo del territorio sannita.
fonte aseaenergia.eu
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