L’Istituto Superiore Diana mantiene la Dirigenza

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“La mancanza di 3 studenti all’Istituto Superiore “Don Peppino Diana” di Morcone (397 anziché 400) aveva fatto temere che non fosse stato attribuito il Dirigente Scolastico ed il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi per il prossimo anno scolastico 2016-17. Così non è stato”. A comunicarlo in una nota sono Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal.

“La difficoltà – proseguono i sindacati – era già stata oggetto di discussione nell’incontro che i sindacati provinciali avevano avuto in Regione Campania partecipando al tavolo convocato dall’Assessore Lucia Fortini relativo al dimensionamento della rete scolastica della Campania, fissato per il giorno 15 gennaio 2016 tenutosi a Napoli presso la sede del Centro Direzionale; all’incontro partecipava il Direttore Scolastico Regionale Luisa Franzese. La bellissima definizione di principio, contenuta nelle linee guida per il dimensionamento, che prevede per lo Stato l’impegno a garantire ‘livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale’ mal si sposa con le norme meramente numeriche che cancellano la dirigenza di una scuola per un alunno in meno. In realtà disagiate, come quelle del territorio che rappresentiamo, dove il dimensionamento ha già determinato accorpamenti di realtà distanti anche 30 km, significa l’abbandono del presidio culturale da parte dello Stato, [nelle sue articolazioni Regione e Province(?), Comuni] di questi territori.

L’orografia, la mobilità, già penalizzano questi luoghi – spiegano le sigle sindacali – aggravando la già fragile attività imprenditoriale. Questo già significa denatalità e abbandono per questi centri. È questa la ragione per cui non si può ragioneristicamente dover reintervenire sul dimensionamento che nella Provincia di Benevento ha già determinato la soppressione di 32 autonomie (84 scuole autonome nel 2008 oggi ridotte a 52, taglio 38%). In questi giorni abbiamo ricordato alla Fortini e alla Franzese gli impegni di quel giorno e con iscrizioni di altri 5 alunni hanno consentito il mantenimento della dirigenza. Ma sappiamo che non è questa la soluzione del problema: invitiamo oggi tutti gli attori a determinare un cambiamento nell’atteggiamento della Conferenza Stato-Regioni che con la modifica dell’attuale normativa risolva le difficoltà delle provincie interne della Campania, ma problematiche simili li hanno i territori montani di altre regioni.

Le assegnazioni delle Dirigenze, e di tutto quello che ne consegue, – aggiunge la nota – deve divenire una certezza nel numero con gli opportuni correttivi che tengano conto delle differenze territoriali, ma, soprattutto, che la successiva attribuzione delle presidenze sia demandata a scelte da realizzarsi nel territorio, in modo da poter avere un’Istituzione scolastica di 1.500 alunni che consenta il mantenimento della dirigenza ad una scuola di montagna con 399 alunni. O questo, o i sindaci di questi comuni saranno costretti a consegnare le chiavi dei loro paesini destinati a scomparire. Queste le ragioni per cui abbiamo da tempo chiesto la convocazione del tavolo permanente voluto in Provincia di Benevento, che assumerà la responsabilità di una programmazione distesa nei tempi e democratica nei confronti, da realizzarsi tra i portatori di interesse per realizzare la miglior proposta a favore delle scuole e dei territori.

Nell’interlocuzione con l’Assessore Fortini – concludono i sindacati – abbiamo colto l’occasione per ricordare la questione dell’attribuzione del CPIA (Centro Permanente Istruzione Adulti) alla provincia di Benevento oggi accorpato in quello di Avellino e l’assessore sa la nostra determinazione nel perseguire l’obiettivo di tutela del nostro territorio e della scuola sannita”.

fonte ntr24.tv

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